Venerdì 24 Marzo all’Autodromo di Imola eravamo quasi 600 alla giornata dedicata al #business: ALL IN | Equilibri tecnologia.felicità.futuro organizzato dal nostro partner Injenia, ideatore del Social Process Management, la metodologia che unisce l’intuitività della comunicazione social alla gestione dei processi, abilitata grazie alla piattaforma Interacta.

 All In, alla seconda edizione, è l’unico evento a livello nazionale rivolto a decision-maker delle più importanti realtà italiane per costruire insieme un nuovo modo sostenibile di essere e vivere l’azienda.

Tanti sono stati gli interventi con ospiti d’eccezione, in particolare si è parlato di come il tempo e l’equilibrio siano alla base della vita delle persone.

La cerimonia di apertura ha visto protagonisti Max Angioni comico televisivo, Enrico Bartolini chef stellato, Jago artista scultore e Virginia Stagni giornalista under 30, per poi continuare con il Business talk cui hanno partecipato Fabio Fregi Country Manager Google, Eugenio Capasso CIO Menarini Group, Sonia Bonfiglioli Presidente Bonfiglioli Group, Luca Foresti CEO Centro Medico Santagostino e Cristiano Boscato Vice President Injenia.

Nel pomeriggio si è dato il via alle sessioni in the Box con vari scenari di mercato e storie di successo: Human Resources Manufacturing & CG, Retail & GDO, Banking & Insurance, Service & Utility Public Administration, Marketin ed Information Technology.

La nostra CEO Anna Rita Borraccetti è intervenuta come speaker per parlare delle sfide del recruitment e della retention all’interno delle Human Resources insieme a Marina Verderajme presidente di GIDP, Marco Briolini Senior Advisor, Gianluca Nardone Chief Human Resources & Organization Officer Sacmi, Alessandro Ferrari Head of Human Resources Coswell e Lucia Adamo Chief People Officer Thun e Gruppo Lenet.

Gli HR devono essere gli agenti del cambiamento per aiutare gli imprenditori a presidiare queste tematiche. Se un tempo erano le aziende a scegliere il candidato, oggi giorno è il candidato che sceglie dove andare a lavorare. Quindi le aziende devono entrare in allineamento con questo nuovo paradigma, mettendo al primo posto le persone e ricordarsi che sono il cuore pulsante dell’azienda.

“Selezioni che prima erano semplici oggi sono sempre più complesse”

A queste tematiche si lega anche il fenomeno del Quite Quitting e della Great Resignation che, soprattutto negli ultimi anni, sono diventati impattanti per le aziende; infatti, 3 italiani su 10 decidono di dimettersi, e il 49% di questi sono giovani di un’età compresa tra i 18 e i 24 anni. Molti si dimettono senza avere un’alternativa pronta, spinti da una forte voglia di Work Life Balance che è il motivo principale delle grandi dimissioni, oltre al fatto che esiste un disallineamento tra il lavoratore e i valori dell’azienda.

Ringraziamo ancora il nostro partner Injenia per l’invito.